L'altra metà della Medaglia

L'altra metà della Medaglia

Di: Riccardo Bigi

(1 commenti dei lettori)

€ 12,00

Non disponibile: puoi richiedere informazioni a ordini@lef.firenze.it

Scheda dettagliata


Il primo luglio del 1875 fu chiusa, a Firenze, la finestra dell’Istituto degli Innocenti su cui, da secoli, venivano lasciati i bambini abbandonati. Da allora sarebbe cambiata la storia di questo “rifugio di miserie e colpe” nato quattro secoli prima per accogliere i figli che i genitori non potevano o non volevano tenere. La sera prima, il 30 giugno, venne lasciato un bambino a cui fu dato un nome che sottolineava questo evento: Ultimo Lasciati. Come molti dei bambini arrivati all’istituto prima di lui, aveva al collo una medaglietta spezzata: era un segno che le madri mettevano ai figli, nella speranza un giorno di poterli ritrovare.

Questo romanzo immagina la storia di Ultimo, dei suoi genitori, dei suoi discendenti. E immagina che le due metà della medaglia quella che lui aveva al collo e quella che sua madre ha tenuto con sé – possano un giorno, molti anni dopo, ricomporsi.

A fare in modo che questo possa accadere sono due ragazzi di oggi, Alessandro e Giovanna. Lui di giorno cucina primi piatti in un bar, la notte fa l’autista sulle ambulanze, e cerca una ragazza con cui mettere su casa. Giovanna frequenta la scuola di servizi sociali, indossa maglioni troppo larghi, ha una brutta storia alle spalle. Ed è convinta di non avere più il diritto di innamorarsi. A cambiare le loro vite è l’incontro con Clelia, una vecchia signora che li aiuterà a scoprire che non ci si può perdonare da soli.

Una “caccia al tesoro” attraverso i secoli che parla di bambini lasciati e accolti, di abbandono e affidamento, di vita che vuole nascere e di vita tradita. Sullo sfondo c’è Firenze, la Firenze che non comparirà mai nei selfie che i turisti ogni giorno si scattano nelle sue piazze. La Firenze che alla bellezza unisce la solidarietà, e che da secoli si prende cura delle sue creature più fragili.

 

 

 

Riccardo Bigi vive a Firenze con moglie, due figli e un gatto. Lavora come giornalista nella redazione del settimanale “Toscana Oggi”, collabora con Avvenire; ha fatto anche radio, tv, agenzie, uffici stampa. Tra le altre cose ha pubblicato “Il sindaco santo” sulla vita di Giorgio La Pira, un volume su don Lorenzo Milani e altri “Uomini di Vangelo” toscani del Novecento, un libro su Benigni e la religione (“Quando un comico parla di Dio”). È autore di testi per il teatro.

 

I commenti dei lettori

Intrigante, scorrevole, avvincente, plausibile, corretto, ricco, poliedrico. Talmente ricco di spunti per il Lettore che, strappa dalla trama per lanciare nella riflessione vertiginosa. Al culmine della vertigine, avvinti dalla trama si riprende il percorso per giungere all'esito della storia immersi nella Storia. Si riemerge per respirare a pieni polmoni una realtà possibile, prossima, ignorata. Complimenti all'Autore.

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