Malati di farmaci

Malati di farmaci

Perché l’industria farmaceutica vende farmaci dannosi, inventa malattie e specula sul cancro

Di: Mauro Di Leo

€ 18,00

compra

Scheda dettagliata

Le persone sono convinte che il loro benessere si identifichi col possesso di cose e la soddisfazione che ne ricevono non dura, tuttala loro vita sarà una rincorsa continua di un obiettivo che nonr aggiungeranno mai (...) si confonde il ben essere col tanto avere,il tanto avere produce mal essere.
• A questo mal essere generale la crescita della produzione di merciaggiunge un malessere specifico in due ambiti strettamente legatitra loro: l’alimentazione e la salute umana. (...) per riuscire avendere le quantità crescenti di cibo le grandi aziende del settorehanno indotto una crescita dei consumi superiore al fabbisognofisiologico, da cui sono derivati una serie di gravi problemialla salute: dalla diffusione dell’obesità, al diabete, alle malattiecardiovascolari. Il tanto avere si è trasformato in mal essere.
• Non potendo sottrarsi alle dinamiche della crescita economica,nel momento in cui la produzione e l’offerta di farmaci sonodiventate superiori alla domanda espressa normalmente dallasocietà, le aziende farmaceutiche hanno dovuto crearsi unadomanda aggiuntiva. A tal fine hanno indotto ad abbassareprogressivamente le soglie degli indicatori di alcune malattie,trasformando in patologicialcuni valori precedentemente considerati normali.
• L’industria farmaceutica può essere interessata alla prevenzionedelle cause di malattie per cui produce le medicine? La logicadella crescita non lo consente. La domanda di medicine devecrescere e non diminuire e affinché cresca deve aumentare il sensodi insicurezza che le persone hanno nei confronti della propriasalute,deve aumentare la paura di essere malati.

Scrivi un commento

Per lasciare un commento sul libro è necessario essere autenticati. Effettua il login oppure registrati